Venerdì 14 ottobre e Sabato 15 ottobre ore 21.00 presso il Teatro Civico, La Spezia , vi sarà lo spettacolo “How Long is Now”di Balletto Civile.

con la partecipazione degli ospiti della R.S.A Felicia – Coopselios, dei Centri Anziani e degli studenti delle scuole superiori della Spezia

progetto realizzato con il contributo di Fondazione Carispezia

ideazione e coreografia Michela Lucenti
musica originale eseguita dal vivo Julia Kent
script Maurizio Camilli
danzato e creato da Andreapietro Anselmi, Fabio Bergaglio, Maurizio Camilli, Andrea Capaldi, Ambra Chiarello, Francesco Gabrielli, Sara Ippolito, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Gianluca Pezzino, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Chiara Taviani. liriche Sara Ippolito
disegno luci Pasquale Mari fonica Tiziano Scali
organizzazione Andrea Cerri
produzione Balletto Civile / Festival Bolzano Danza – Tanz Bozen / Fondazione Teatro Comunale di Ferrara / Fondazione Teatro Due con il sostegno di Centro Giovanile Dialma Ruggiero

“Quando il sangue si traversa dai padri ai figli qualcosa va perduto, si perde una parte del seme nella sua traversata” La storia di un vecchio professore, la sua poltrona bianca e un prato verde pieno di una vita intera.
Eccoli lì uno dietro l’altro come in un album di vecchie fotografie, si ripresentano senza bussare i ricordi di una vita, la sua storia che diventa un po’ anche la nostra. Puntuali, tutti in fila, un po’ più belli nei loro cappotti brillanti, splendono pettinati e sorridenti, vicini e tremendamente lontani. La storia ricomincia una volta ancora, ed è straordinaria, uguale e sempre diversa.
What is a perfect day?
La figlia erede di un tempo presente ancora da capire perché troppo vicino, corre tra il passato e futuro senza dare tempo al respiro di arrivare fino in fondo, qual’è il suo momento? Sotto un cappello troppo largo e un paio di occhiali troppo grandi si presenta un nipote inadatto. Si fa largo nel vecchio sentiero per tracciarne uno nuovo. Senza saperlo ridefinisce i confini di quel che era per andare verso quel che sarà.Raccoglie un’eredità che inevitabilmente si trasforma nell’attimo in cui il testimone passa da un corridore all’altro.
Quanto dura quell’attimo?
La sua domanda diventa la nostra. Tra passato e presente un vecchio animale maschio accoglie un futuro che per forza di cose non può che sfuggirgli. Ed è tutto lì. Tra la fine e l’inizio del cerchio, quando finisce qualcosa che dà gioiosamente inizio a qualcos’altro.
Cosa perdiamo nella traversata?
La trasformazione è in atto e il controllo forse lo abbiamo già perso. Quando tutto sembra ormai pronto per ricominciare ecco che si presentano tredici storie, la riscrittura del Bolero di Ravel da inizio a un rito straordinariamente clinico, siamo lì, in un tempo che li racchiude tutti. I ricordi del professore siamo noi. Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto Ci trasforma. L’interazione con un gruppo di ospiti della “casa di riposo” rende questo lascito reale, non c’è finzione nei loro sguardi, e quel che non vien detto è già di per se un fatto. Quello che si tramanda parte dai padri per arrivare ai figli, e una volta arrivato riparte una volta ancora. È tra la fine e l’inizio, in quel preciso istante che si rimescolano le carte.
How long is now?

Biglietti: Intero 12€, ridotto studenti scuole superiori 6€
Biglietti acquistabili da lunedì 3 ottobre presso la biglietteria del Teatro Civico 0187757075ballo

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